Il D.Lgs. 81/08 e s.m.i. prevede che sia compito del datore di lavoro organizzare il Servizio di Prevenzione e Protezione all’interno dell’azienda o dell’unità produttiva.

Per ottemperare agli obblighi normativi, ha la possibilità di incaricare degli addetti interni all’azienda o avvalersi di società esterne.

In entrambe i casi i responsabili dovranno avere i requisiti tecnico - professionali di cui all’art. 32.

 

I Nostri Servizi:

 

  • Assunzione incarico Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.) esterno:

siamo in grado di mettere a disposizione tecnici professionisti abilitati a svolgere la funzione di R.S.P.P. in qualsiasi Azienda, indipendentemente dalla tipologia di rischio.

 

  • Stesura e/o aggiornamento Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.):

il D.V.R., deve essere elaborato dal datore di lavoro, in collaborazione con il servizio di Prevenzione e Protezione, in ogni azienda entro tre mesi dall’avvio dell’attività, anche se al di sotto di 10 dipendenti, secondo quanto predisposto dal D.Lgs. 81/08 e deve contenere una valutazione dettagliata dei rischi presenti negli ambienti di lavoro.

I nostri professionisti sono a disposizione del datore di lavoro per redigere tale documento secondo quanto prescritto dalla normativa, eseguendo tutte le indagini ambientali necessarie.

 

  • Valutazione Rischio Stress Lavoro Correlato:

Lo stress lavoro correlato rientra, secondo l’art.28 del D.lgs. 81/08, all’interno di quei fattori che devono essere monitorati all’interno di un’impresa, al fine di salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori e la cui valutazione va inserita nel Documento di Valutazione dei Rischi. La valutazione del rischio da stress lavoro correlato, che vede come attori principali il Datore di Lavoro (DDL), il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), il Medico Competente e Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, consiste nell’individuare indicatori, facilmente e chiaramente misurabili, delle manifestazioni esterne di stress, in relazione a condizioni di lavoro.

Un’accurata valutazione dello stress lavoro correlato è, oltre che una buona pratica per la salute dei lavoratori, anche un ottimo modo per evitare cali di produttività dovuti alla non efficiente operatività dei lavoratori che, secondo molti studi, lavorano meno e peggio se in condizioni di stress.

 

 

 

  • Valutazione del rumore negli ambienti di lavoro:

attraverso indagini fonometriche, vengono rilevati i livelli di rumore prodotti nei diversi reparti lavorativi.

Dopo l’elaborazione dei dati raccolti verrà prodotta una relazione nella quale saranno riportati i livelli di esposizione a rumore di ogni singolo lavoratore, in relazione al tipo di attività svolta e alle relative modalità e tempi di utilizzo delle attrezzature.

 

  • Valutazione del Rischio da Vibrazioni:

questa valutazione del rischio richiede l’individuazione di tutte le sorgenti di vibrazioni meccaniche e la determinazione dei livelli di esposizione a vibrazioni dei lavoratori.

Dopo l’elaborazione dei dati raccolti verrà prodotta una relazione nella quale saranno riportati i livelli di esposizione alle vibrazioni di ogni singolo lavoratore, in relazione al tipo di attività svolta e alle relative modalità e tempi di utilizzo delle attrezzature.

 

 

  • Valutazione del Rischio Chimico:

la valutazione deve considerare le principali vie di introduzione degli agenti chimici nel corpo umano, in particolare quella respiratoria per inalazione, e quella per assorbimento cutaneo.

In caso di attività lavorative che comportano l’esposizione a più agenti chimici pericolosi, è necessario valutare il rischio risultante dalla combinazione di tutti gli agenti chimici.

Se si avvia una nuova attività con presenza di agenti chimici pericolosi, è necessario svolgere preventivamente la valutazione del rischio, e attuare le relative misure di prevenzione.

 

  • Valutazione inquinanti aerodispersi: